La Sagra dei Crotti di Chiavenna
Vi aspettiamo a Settembre a Chiavenna in provincia di Sondrio in uno dei nostri Crotti e/o percorsi eno-gastronomici aperti per l’occasione della Sagra dei Crotti, qui è possibile gustare i piatti tipici della tradizione Valchiavennasca come i famosi pizzoccheri bianchi di Chiavenna, la brisaola della Valchiavenna, carne e verdure alla pioda, i biscottini di Prosto e la deliziosa torta fioretto.
Come?
- consumando l’intero pasto presso uno dei nostri CROTTI CONVENZIONATI riportati qui sotto
- oppure partecipare ad uno dei percorsi eno-gastronomici ANDEM A CROT.
Quando?
Crotti Convenzionati
Percorsi Andém a Crot
-
Sold out!
Percorso Loreto
€ 38,00 -
Sold out!
Percorso Chiavenna Blu
€ 38,00 -
Sold out!
Percorso Prata Verde
€ 45,00 -
Sold out!
Percorso Prata Azzurro
€ 38,00 -
Sold out!
Percorso Piuro
€ 38,00 -
Sold out!
Percorso Pianazzola
€ 38,00 -
Sold out!
Percorso Mese
€ 38,00 -
Sold out!
Percorso Bike Muscolare
€ 38,00 -
Sold out!
Percorso E-Bike
€ 38,00 -
Sold out!
Crotteggiando
€ 38,00
Storia dei Crotti
Chiavenna sorse su una grande frana, staccatasi in epoca remotissima dal versante sud. I massi fermatisi sul pendio e sul piano diedero origine ai crotti. Tra gli spiragli di tali massi (“sorei”) soffia una corrente d’aria a temperatura costante, sia d’estate che d’inverno, intorno agli 8°C, risultando perciò tiepida d’inverno, fresca d’estate. Queste cavità, da non confondersi con le normali cantine, sono ottime per la conservazione e la maturazione del vino e di altri prodotti gastronomici tipici. Attorno ai “sorei” i chiavennaschi edificarono piccole costruzioni con saletta e camino dove, ancora oggi, ci si da convegno in allegre compagnie per degustare i prodotti locali. Oltre un’ottantina sono le località di crotti in Valchiavenna. Quanto a Chiavenna, la località Pratogiano, dove ogni anno si svolge la Sagra dei Crotti, esisteva già fin dagli inizi del ‘200. Nel crotto Giovanantoni di San Giovanni a Chiavenna, una scritta del 1781 dice: “Si vende vino bono e si tiene scola de umanità”. E’ centrato in pieno il motivo autentico della vita del crotto: l’humanitas dei romani, la cordialità, la serietà pur nell’allegria, il senso di sé stessi, l’equilibrio interiore, il rispetto degli altri, in un mondo a misura d’uomo, dove, per dirla come il poeta chiavennasco Giovanni Bertacchi, “Se mangia e se beef in dialet”.
E’ d’obbligo per ogni Crotto l’affissione al pubblico del cartello di provenienza dei prodotti con l’indicazione del produttore per salumi, formaggi e vino; è altresì obbligatoria l’affissione del listino prezzi per ogni singola degustazione.